Frandurà: preparazione tipica dell'estremo Ponente (Valle Argentina) costituita da patate cotte al forno con uova, latte, pomodori e basilico.
Frascadèi: nome di una specie di polenta incatenata (farina di granturco, cavolo e fagioli) con l'aggiunta di lardo e mortadella, tipica della Lunigiana.
Fregamai: piccoli pezzi di farina di frumento impastata con acqua, messi a cuocere in acqua bollente per ricavarne una sostituzione della pasta vera e propria. Tipici della zona imperiese. Friscièu: termine generico per indicare diversi tipi di frittelle sia dolci sia salate, realizzate con una sola sostanza o con più ingredienti amalgamati dall'impasto.
Gallétta: specie di biscotto (non dolce) molto secco a base di farina di frumento, acqua e lievito. In genere si chiama "galletta da marinaio" perché trovava utilizzazione a bordo delle navi grazie alla possibilità di lunga conservazione. È reperibile presso panetterie e negozi specializzati.
Gattafuìn: ravioli con ripieno di preboggion fritti e serviti come antipasto, tipici di Levante
Kasenta: frittelle formate da un impasto lievitato a base di farina di frumento e di granturco, caratteristiche di Castelnuovo Magra. Il termine deriva probabilmente da quello di carsenta (crescente) con il quale si indica, in Lunigiana, un pane lievitato (e quindi "cresciuto") cotto sui testi.
Kizòa: focaccia di pasta di pane lievitata: di piccole o medie dimensioni, sulla superficie della quale vengono ricavati, con la pressione delle dita, incavi successivamente bagnati con olio d'oliva e riempiti di salsiccia sbriciolata. Caratteristica di Castelnuovo Magra.
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